Giovanni Ruffo

Medico, storico, scrittore, mecenate

Bovalino 1927 - Milano 2009

Piero Leone - Note biografiche

                                                                                                 

Giovanni Ruffo è nato a Bovalino il primo gennaio1927.

Dopo aver frequentato il liceo classico di Locri, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia a Pavia, città nella quale è stato poi medico assistente presso l’Istituto di Patologia Chirurgica dell’Università.

Si è specializzato poi in Anestesiologia e Rianimazione; Tisiologia e malattie dell’apparato respiratorio. E’ stato medico assistente presso il reparto di Chirurgia Toracica del Villaggio sanatoriale di Sondalo (SO).

Nel 1959, chiamato al Centro di Chirurgia Toracica per la Lombardia operante presso l’Ospedale Luigi Sacco di Milano-Vialba, ritornò a Milano con la qualifica di Aiuto anestesista.

Negli anni 1961-62 ha frequentato corsi di specializzazione ed aggiornamento con attività pratica specialistica (rianimazione, tecniche di circolazione extracorporea, fisiopatologia cardio-respiratoria) presso famosi ospedali esteri (in Svezia a Stoccolma e Uppsala).

Dal 1967 al 1977 è stato Direttore del Reparto di Terapia intensiva dell’insuf-ficienza respiratoria cronica  dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Nello stesso periodo ha diretto anche il Servizio di Fitopatologia Respiratoria dello stesso Ospedale.

E’ autore di complessivi ottanta lavori scientifici a stampa, pubblicati in Italia ed all’estero, e di alcuni manuali di Fisiopatologia e di Fisiocinesiterapia Respiratoria.

Nel 1987 ha lasciato l’attività ospedaliera pubblica.

 

Attività di ricerca scientifica e didattica:

 

Negli anni 1963-1968 ha svolto attività di Ricercatore in Chirurgia Sperimentale, per progetti di trapianto polmonare e di chirurgia cardiaca, presso la Clinica Tisiologia e delle Malattie Polmonari dell’Università di Milano (Direttore: Prof. G. Daddi), la seconda Clinica Chirurgica dell’Università  di Milano (Direttore: Prof. E. Malan), ed il Centro di Chirurgia Toracica per la Lombardia dell’Ospedale L. Sacco di Milano (Direttori: Prof. P. Abbruzzioni, Prof. L. Maggio), assolvendo compiti inerenti all’anestesia , alla circolazione extra corporea, alla rianimazione post operatoria in interventi sul cuore e di trapianto polmonare.

Nello stesso periodo è riuscito a pubblicare ben quaranta lavori scientifici a stampa a carattere nazionale ed internazionale e sei monografie su argomenti di patologia dell’apparato respiratorio ed in particolare su nuovi metodi e tecniche di terapia, prevenzione e recupero funzionale delle malattie respiratorie invalidanti.

Nel 1967, auspice la Cattedra di Malattie Respiratorie dell’Università di Milano diretta del Prof. G. Daddi, ha pubblicato un’ampia monografia dal titolo: Su una nuova via della introduzione dei farmaci antimicobatterici nella terapia della tubercolosi polmonare cavitaria cronica(Autori: Daddi G. e Ruffo G.). Tale lavoro ebbe ampia risonanza internazionale poiché la nuova tecnica terapeutica permise la dimissione per guarigione clinica di 54 ammalati bacilliferi di TBC polmonare cavitaria cronica (media anni di ricovero 15 e mesi 4).

 

E’ stato Docente di Patologia Respiratoria per il corso di insegnamento di Pediatria della IV Clinica Pediatrica dell’Università di Milano (Direttore: Prof. G. Chiumello).

Collaboratore e Consulente come Specialista Pneumologo del Gruppo Editoriale Rizzoli- Corriere della Sera dal 1975al 1999.

Recensore, con mansioni organizzative, per la Rivista Italiana di Chirurgia Toracica.

E’ stato anche Consulente per l’Enciclopedia della salute (Gruppo Fabri Editori) nel periodo 1988-1991 (ha scritto il capitolo che tratta il recupero funzionale respiratorio).

Dal 1977 al 2006 ha diretto a Milano l’Istituto di Diagnosi Terapia e Ricerca “Malaghia”, accreditato per la Specialità di Pneumologia presso la Regione Lombardia.

 

Attività pubblicistica e sociale

 

Negli anni 60/70 è stato per cinque anni Segretario Provinciale della F.I.L.S.A. (Federazione Italiana Lavoratori Sanatoriali) e Membro della segreteria Nazionale, nonché presidente del Comitato Sanitario della Zona 20 di decentramento urbano di Milano. In tale veste ha realizzato il primo Consultorio Familiare della Città, in via Aldini, nei pressi del popolare quartiere di Quarto Oggiaro ed ha attivamente contribuito alla ristrutturazione dell’Ospedale Luigi Sacco, che da Sanatorio si trasformava in Ospedale Generale Provinciale e Polo Universitario, nonché alla elaborazione del Piano Regionale Ospedaliero.

Iscritto all’albo Nazionale dei Revisori Contabili, dall’anno 1980 al 2000 è stato revisore dei Conti (nomina regionale) della U.S.S.L. 67 di Garbagnate Milanese.

Recentemente, con decreto del Presidente della Repubblica, è stato insignito del titolo di Commendatore per meriti scientifici.

Dal 1987 ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Nuova Polifonica Ambrosiana, Ente Musicale di grande prestigio internazionale tra i cultori di musica antica.

Nel 1984, insieme a Piero Leone, Mario La Cava, Enzo Misefari ed ai soci del Centro Studi e Ricerche Storiche di Bovalino, ha collaborato alla pubblicazione ed alla presentazione del volume “Rosario dattilo – Aedo della civiltà contadina calabrese”.

Appassionato di studi storici è autore dei saggi: Il Cardinale Rosso(editore: Calabria Letteraria);  Il Cardinale Fabrizio Ruffo tra psicologia e storia, (edito da Rubbettino) e di articoli pubblicati su riviste e giornali.  

Collabora con le riviste Calabria Sconosciuta, e Calabria Letteraria.

        

Ha di recente pubblicato il memoriale autobiografico “Al tempo dei Canonici di legno”, nel quale descrive  attraverso i ricordi d’infanzia la società ed il costume di vita di un paesino della Locride negli anni trenta. Il romanzo è stato presentato sia ad Ardore che a Bovalino.

 

Nell’autunno del 2002, a seguito di una lettera inviata a Piero Leone, direttore del Sistema Bibliotecario Territoriale Ionico, ed entusiasticamente condivisa dal Comitato di Gestione del Sistema, nasceva l’ “Archivio Generale dei Ruffo di Calabria” sulla base di un progetto pluriennale che porterà alla realizzazione di un archivio unico al mondo e ricco di ben 20.000 documenti provenienti dai Ruffo di Calabria, Ruffo della Scaletta, Ruffo della Floresta, Wahis Ruffo de Bonneval e dalla stessa famiglia del dott. Giovanni Ruffo. Parte dei documenti sono già consultabili sul sito web del Sistema Bibliotecario.

 

Per gli anziani di Bovalino Superiore come della Marina, per il contadino, l’artigiano o il professore egli continua ad essere ricordato solamente come “Gianni Ruffo”, amato e stimato da tutti.

Ed a causa del suo smisurato amore per la terra natìa nessun bovalinese potrà mai vantarsi di aver pagato alcun corrispettivo per una sua prestazione professionale: da sempre qualsiasi concittadino ha avuto bisogno di Giovanni Ruffo quale medico specialista non ha mai dovuto sborsare un centesimo.

Tra le maggiori aspirazioni….. per il futuro del nostro amatissimo dottore: chiudere il cammino terreno nell’amatissimo Paese natio.

Dopo una improvvisa e grave infermità egli si è spento a Milano il 16 luglio 2009.

E tra la commozione ed il rimpianto generale è così tornato definitivamente nella sua amata Bovalino.

 

Piero Leone